Nome
Sagra del Raviolo
Comune
Chitignano
Località
Centro Polifunzionale S. Vincenzo
Data
Ultimo fine settimana di luglio
Referente
Comune di Chitignano Piazza Arrigucci, 1 Chitignano tel. 0575 596713, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Per tradizione riservata alle festività e alle occasioni speciali, la pasta ripiena nasce dall'unione di semplici ingredienti base - uova, farina, sale e un ripieno a scelta - dando vita a piatti nutrienti e gustosi dalle forme e dai contenuti più svariati. Presente sulla nostra tavola fin dal XIV secolo (come attestano ricettari dell'epoca, in cui compare una pasta preparata con farina e acqua che fa da ..contenitore" per un ripieno), la pasta ripiena è un piatto tradizionale in tutta Italia,con varianti regionali per quanto riguarda il tipo di ripieno, e il formato. Tradizionalmente il raviolo viene preparato dalle massaie nelle proprie case la domenica. La sagra rappresenta un'occasione per degustare questo piatto semplice e gustoso che può essere condito con burro fuso o ragù di carne o funghi.
RAVIOLI BURRO E SALVIA: Ingredienti Per 4 persone: 500g di ravioli di carne; 140g di burro; 20 foglie di salvia; noce moscata; 120g di pecorino a scaglie; sale e pepe. Preparazione: Pulire, lavare e asciugare le foglie di salvia con un cannovaccio facendo attenzione a non rovinare le foglie. Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata. In una padella fate sciogliere il burro a fuoco lento, poi aggiungete le foglie di salvia e fatele rololare muovendo delicatamente la padella. Unite un’abbondante grattuggiata di noce moscata, aggiustate di sale e pepe e fate insaporire per 30 secondi. Scolate i ravioli fatti cuocere in abbondante acqua salata e fatti lessare a fuoco lento per non farli aprire, e metteteli in una terrina bassa e larga, e condite con metà del burro alla salvia ben caldo. Unite i ravioli rimasti e completate con il condimento. Condire con il pecorino a scaglie e impiattare subito.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni.
Nome
Festa della Trota
Comune
Stia
Località
Papiano
Data
Penultimo weekend di giugno
Referente
Comune di Stia Piazza Pertini tel. 0575 504002, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ufficio Turistico tel. 0575 582285, Fausto Ferrini tel. 0575 504065 - 338 5697382, e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Dall’anno 2007 il penultimo fine settimana di giugno si svolge a Papiano la Festa della Trota, organizzata dal Comitato e promossa dalla troticoltura Puccini. La manifestazione si è prefissa lo scopo, fin dalla prima edizione, di contribuire a far conoscere e promuovere la Trota quale prodotto tipico del Casentino e di Papiano in particolare. Vorremmo che tutti provassero ad “assaggiare” almeno una volta questa eccellenza del territorio. Ci piace pensare che il viaggiatore che prova il gusto delle nostre trote possa essere invogliato a ritornare.
RICETTE
SUGO DI TROTA. Lessare la trota con gli odori e sfilettarla. Preparare un soffritto con aglio, prezzemolo, pomodoro, sale, pepe e peperoncino. Finire di cuocere
la trota.
TROTE ALLA GRIGLIA.Pulire le trote, condirle con un trito di prezzemolo, aglio, sale e pepe, dentro la pancia e fuori. Prima di grigliarle passarle nel pan grattato. Una volta cotte condire con una miscela di olio e limone.
TROTA IN BELLAVISTA. Far bollire la trota in abbondante acqua insieme a carote, cipolle, sedano, zucchine e patate. Quando è cotta lasciarla raffreddare nel tegame e toglierla solo quando è fredda per evitare di romperla. Diliscarla delicatamente e decorarla con maionese, olive nere, un ciuffo di prezzemolo e tutte le verdure del brodo tagliate a pezzettini.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa di Castagnatura
Comune
Ortignano Raggiolo
Località
Raggiolo
Data
Ultima domenica di ottobre e la prima domenica di novembre
Referente
Comune di Ortignano Raggiolo Via Provinciale,4 Ortignano Raggiolo tel. 0575 539214
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Associazione Brigata di Raggiolo tel. 0575 514147
Descrizione della Festa
Le castagne hanno costituito per secoli la base alimentare della montagna casentinese e di conseguenza la coltura del castagno e la castagnatura erano operazioni centrali nel ciclo annuale. La sopravvivenza era garantita da questo frutto. La "Castagnatura" era un periodo di circa due mesi e mezzo che iniziava a ottobre. La Festa di Castagnatura è la rievocazione storica legata al prodotto che per secoli è stato legato (e in parte lo è ancora oggi) all'economia del luogo: la castagna.
Durante i due giorni di festa vi saranno momenti culturali, di teatro e dimostrazioni pratiche (inizio essiccazione delle castagne, macinatura della farina ecc.). Potrà essere visitato il Museo della Castagna e un seccatoio in funzione.
BALDINO: Prendere la farina di castagne "stacciata" e scioglierla nell'acqua fredda avendo cura che non si formino i grumi, aggiungere due cucchiaiate d'olio, una ciocca di "ramerino", un pizzico di sale, qualche pinolo e gherigli di noce. E' importante che la farina sia molto liquida e che messa nel teglione formi uno spessore di non più di mezzo centimetro. Cuocere il baldino a lungo a fuoco moderato. E' cotto quando la superficie si presenta completamente screpolata.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Ranocchia
Comune
Poppi
Località
Lierna
Data
1a settimana di agosto
Referente
Comune di Poppi Via Cavour, 11 tel. 0575 50221, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Pro Loco Lierna tel. 0575 1786618, sito-web: www.prolocolierna.it
Descrizione della Sagra
Le rane popolavano numerose le nostre campagne, molti piatti della tradizione ricorrevano al loro utilizzo, si andava dalle zuppe, alla rana fritta, alla rana in umido fino ad arrivare ai tortini. Da un punto di vista nutrizionale la carne di rana non presenta nessun tipo di controindicazione, e può quindi essere consumata da tutti. La sagra è un ottima occasione per conoscere il sapore di questo alimento che si ritrova in numerose ricette della cucina tipica della Provincia di Arezzo
RANE ALLO SPIEDO: Insaporire le rane con sale pepe e succo di limone. Lasciarle almeno due ora a marinare. Passarle quindi nella farina poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Infilarle in stecchi di legno abbastanza lunghi e cuocerle in padella, rivoltando spesso, per circa un quarto d'ora. Prima di servirle distribuirci sopra una salsa fatta con olio, prezzemolo e aglio.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Scottiglia
Comune
Pratovecchio
Località
Lonnano
Data
Primi di agosto
Referente
Comune di Pratovecchio Via Garibaldi, 3 Pratovecchio tel. 0575/583762, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Pro Loco Lonnao e Circolo Acli Lonnao tel. 0575 558172
Descrizione della Sagra
La scottiglia è un piatto tipico contadino a base di pane raffermo condito con sugo di carni di vitello, maiale, pollo, tacchino, coniglio, solo facoltativamente agnello. La forma è quella tipica di una zuppa di carni miste, di color rosso scuro, dal sapore forte e strutturato e dal gradevole profumo. La sagra è un ottima occasione per conoscere e non dimenticare i sapori della cucina tradizionale contadina del Casentino.
SCOTTIGLIA: per ottenere un risultato eccellente è di prescrizione usare carni di diverse qualità, per esempio: muscolo di vitella, coniglio, anatra, pollo, e piccione, maiale magro tacchino e oca con l'accortezza di sgrassare il sugo. In ogni tegame e ce ne vogliono tanti in base alle diverse qualità di carni, porre un battuto formato da cipolla, aglio, costola di sedano e carota: tutto in piccole quantità perché è il sapore della carne che deve emergere. Tagliare la carne a pezzi grossi ed eliminando parte delle ossa: rosolarla insieme al battuto badando che non prenda troppo colore, versare nel tegame mezzo bicchiere di vino e farlo evaporare a fuoco vivace. Il vino deve essere ottimo, secco, nero e di buona gradazione. Aggiungere poi conserva di pomodoro, diluita in brodo d'ossa, in ragione di un cucchiaio raso a tegame, sale e peperone intero, si può aggiungere una foglia di salvia, il rosmarino e pochissime spezie: due chiodi di garofano, un nonnulla di noce moscata ed il profumo di cannella regina.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Pulenda
Comune
Loro Ciuffenna
Località
Poggio di Loro
Data
1° o 2° weekend di agosto
Referente
Comune Loro Ciuffenna piazza Matteotti, 7 - tel. 055 917011 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Associazione Uniti per Poggio tel. 339/2321029, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., website: www.poggiodiloro.it
Descrizione della Sagra
Di Poggio si parla già nel Medioevo e si capisce che era un borgo importante. Arroccato sotto le pendici del Pratomagno (626 s.l.m) è stato nell’antichità un importante riferimento per il collegamento tra Valdarno e Casentino; resti delle mura castellane, le sue caratteristiche case costruite in pietra locale, sistemate secondo lo schema concentrico dell’antico castello medioevale, contribuiscono a far vivere nel borgo un’atmosfera particolare che fa riscoprire con semplicità le cose di un tempo passato. Ad aumentare la suggestione ed il fascino di questo appartato borgo è anche scoprire il rispetto che gli abitanti hanno per la loro storia e le loro tradizioni che, tramandate di padre in figlio, ritroviamo tutte ancora oggi, come la raccolta e l’essiccazione delle castagne, un tempo sostentamento delle famiglie, oggi “Sagra della Pulenda”. Ogni anno nella prima quindicina di agosto il borgo si veste di colori profumi e suoni particolarmente nostalgici. Per due giorni è un pullulare di gente che si aggira tra le viuzze in pietra alla ricerca di un oggettino particolare sulle bancarelle o che compra prodotti locali come vino, farina di castagne, olio, miele, frutta….Ma in questi giorni di agosto chi fa da padrona è sicuramente la FARINA DOLCE che permette, fra l’altro, alle cuoche della sagra di realizzare squisiti piatti.
PULENDA: 500g di farina di castagne setacciata; 2 litri di acqua; un pizzico di sale; un paiolo di rame; un tronco cavo di castagno; un bastone. Riscaldate i 2 litri di acqua fino a farla bollire, versatela subito nel paiolo (che avrete posizionato precedentemente dentro il tronco cavo di castagno). Versate con regolarità la farina di castagne ed un pizzico di sale nell’acqua bollente, mescolando continuamente il tutto con un bastone di legno dal diametro di 4/5 cm. Continuate a girare per circa 10 minuti finché il contenuto del paiolo si rapprende, adesso rimettete il paiolo sul fuoco e appena rimuove i primi bollori (circa 1 minuto) toglietelo e versate con decisione il contenuto su di un canovaccio pulito. Il risultato sarà la Pulenda, colore marrone, forma rotondeggiante e profumo “fumante”.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra del Tartufo
Comune
Chiusi della Verna
Località
Chiusi della Verna
Data
13-17 agosto
Referente
ProLoco La Verna Viale Macchini 4, Chiusi della VernaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.prolocoverna.it tel. 335/457410
Descrizione della Sagra
Il tartufo nero o Scorzone si può trovare nelle zone appenniniche del Casentino e nella Valtiberina. di pezzatura media piuttosto elevata, può raggiungere anche il mezzo chilo di peso. Il periodo di maturazione va da giugno a novembre da qui il nome di tartufo nero d'estate. In cucina, di aroma intenso e penetrante che ricorda l'odore del emtano e del formaggio fermentato, si presta ad essere consumato crudo su pietanze che ne esaltino l'aroma senza mascherarlo. La sagra offre la possibilità di assaggiare varie preparazioni arricchite dal sapore intenso del re della tavola.
TAGLIOLINI AL TARTUFO NERO: preparare i tagliolini di pasta finissima con solo tuorli d'uovo; che vanno lessati al dente in abbondante acqua salata. due le varianti per i condimenti: Sciogliere dentro al brodo ristretto poco burro e metà del tartufo disponibile, sottilmente affettato con l'apposito taglierino, e condire i tagliolini aggiungendo sul piatto il restante tartufo. Scaldare in una larga padella dell'olio d'oliva con poco aglio (che andrà tolto prima che imbiondisca), versarvi i tagliolini lessati al dente e il tartufo grattugiato. Servire subito nei piatti a tavola.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Tagliatella
Comune
Talla
Località
Talla
Data
Metà agosto
Referente
Comune di Talla via Verdi, 1 Talla - tel. 0575 597512, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa del Fungo Porcino
Comune
Poppi
Località
Moggiona
Data
14 -15 -16 agosto
Referente
Comune di Poppi Via Cavour, 11 tel. 0575 50221 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Il porcino è il Re dei funghi, quello più richiesto. Esistono diverse varietà di porcino,tutte caratterizzate dal cappello carnoso e dal gambo massiccio, con profumo e sapore squisiti. Cresce in estate-autunno nei boschi luminosi di quercia, faggio e castagno; è caratterizzato da carne bianca con la superficie sotto al cappello di colore ocra-bruno, con odore e sapori grati. La Festa del Fungo Porcino è la manifestazione più importante organizzata dalla Pro Loco Moggiona, che mette in tavola varie specialità a base di funghi porcini
FUNGHI PORCINI FRITTI: Pulire e non lavare le cappelle che vanno tagliate a fette alquanto grosse, infarinate e friggete nell'olio. Quando vengono tolti dalla padella spolverate i funghi con sale un po’ di pepe.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra del Pane
Comune
Chiusi della Verna
Località
Loc. Rimbocchi
Data
Metà di agosto
Referente
Comune di Chiusi della Verna Viale S. Francesco, 42 Chiusi della Verna tel. 0575 599611, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Pro Loco Rimbocchi tel. 0575 518000, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Il pane ha caratterizzato la storia e la cultura toscana, è sempre stato l'alimento base di tutti i ceti sociali e la lavorazione è stata caratterizzata da norme ben precise che connotavano l'organizzazione sociale e la vita quotidiana della gente. In tutte le case coloniche, anche le più povere, non potevano mancare il forno a legna per la cottura e la madia o "cassa del pane". Oggi il pane toscano mantiene le stesse forme di una volta con la crosta chiaroscura e la mollica compatta, friabile ottimo per accompagnare i salumi ma anche con su spalmata la marmellata. Nata nel 2002 la sagra ha l'intento di valorizzare un prodotto che può essere utilizzato per la creazione di diversi piatti com'era nella tradizione locale: dalla panzanella, alla pappa al pomodoro, all'acquacotta.
PANZANELLA:Ingredienti: Pane Casalingo non salato (meglio se bigio); Cipolla; Cetrioli; Basilico; Pomodori maturi; Aceto; Sale; Pepe; Olio. Prendere del pane casalingo non salato, meglio se bigio e cioè proveniente da farina molita a pietra e stacciata rada. Tagliatelo a fette e mettetelo a bagno nell'acqua fresca dove avrete versato un po’ di aceto. Quando è bene inzuppato strizzatelo molto forte con le mani, fecendo attenzione che non resti neanche una goccia d'acqua. Mettetelo in un insalatiera sbriciolandolo, affettateci sopra abbondante cipolla, cetriolo, pomodori maturi, foglie di basilico rote con le mani, sale, pepe e olio abbondante. Mescolate e lasciate al fresco per almeno un'ora.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno