Mercoledì, 10 Novembre 2021 09:10

Cosa mangiare ad Arezzo?

La cucina di Arezzo è contraddista per la semplicità dei prodotti che vengono utilizzati. Presente l'influenza da parte dei toscani e parzialmente anche dagli umbri. Sulle tavole aretine non manca mai: l’olio extra vergine di oliva, prodotto sulle colline circostanti, il pane tipico Toscano, non salato, la pasta all’uovo fatta in casa e verdure dell’orto sempre fresche.

 

Questi i piatti più rappresentativi della cucina aretina:

 

Crostini neri: chiamati anche crostini toscani, sono una ricetta popolare tipica di tutta la Toscana usata quasi esclusivamente per l'antipasto. Consiste in una preparazione a metà tra un ragù e un paté a base di fegatini di pollo, acciughe e capperi da spalmare su crostini di pane arrostito e bagnato nel brodo

 

Minestra di pane: simile alla ribollita, è un piatto di pane raffermo e verdure tipica della cucina povera toscana. La ricetta coinvolge numerosi tipi di verdure: patate, pomodori, fagioli, sedano, carote, cipolle e soprattutto cavolo. In particolare è necessario che il cavolo sia di tipo verza e nero. Quest'ultimo deve aver "preso il ghiaccio", ovvero aver subito almeno una gelata invernale, che ne ammorbidisce le foglie. I fagioli possono essere di tipo borlotto o cannellino. Il pane deve essere di tipo toscano e raffermo. Al termine della cottura si aggiunge un filo d'olio extravergine di oliva ed eventualmente delle fette di pane abbrustolite

 

Pappa al pomodoro: piatto "povero" della cucina toscana. L'origine contadina di questo primo piatto è testimoniata dai suoi ingredienti: pane casalingo toscano (non salato) raffermo, pomodori, brodo vegetale, spicchi d'aglio, basilico, olio di oliva extravergine toscano, sale e pepe. Ad Arezzo questa pietanza è tradizionalmente preparata unendo la cipolla al posto dell'aglio

 

Maccheroni al sugo (d'ocio, di nana, di coniglio, di cinghiale): tra i primi piatti non possono mancare i maccheroni, ovvero pasta fresca dal taglio più largo delle tagliatelle e più stretto delle pappardelle, conditi con il sugo d'ocio (oca), nana (anatra), coniglio o cinghiale

 

Fegatelli: è il secondo per antonomasia. Consistono in pezzi di fegato di maiale avvolti nella rete (o omento). Di solito sono previsti due aromi tipici della cucina toscana: foglie d'alloro e semi del finocchio selvatico. L'utilizzo di stecchi di piante d'alloro o gambi di finocchio selvatico per la chiusura dei fegatelli sarebbe previsto dalla ricetta originale, ma sono spesso sostituiti dai più pratici stuzzicadenti di legno. Il contenitore ottimale per cuocere i fegatelli di maiale alla toscana è il classico tegame di coccio. Una volta cotti "si possono conservare per qualche mese, ponendoli dopo cotti in un tegame e riempiendo questo di lardo strutto e a bollore", pratica che viene usata anche per motivi gastronomici puri

 

Bistecca chianina: comunenemente definita fiorentina, è ottenuta dalla macellazione di bovini di razza chianina, autoctona delle due suddette regioni del Centro Italia. Il nome è indicativo del suo territorio d'origine: la Val di Chiana

 

Grifi all'aretina: piatto antico tipico della zona artina. I Grifi sono le parti magre e callose del muso del vitello. Non sempre si trovano, per cui è possibile realizzare questo goloso piatto con le guance del vitello. Nella tradizione gastronomica aretina, queste parti sono cucinati in umido con aromi e pomodoro, realizzando un piatto gustoso e saporito. E' possibile mangiarlo così oppure dentro al panino, in perfetto stile street food: il Pan co’Grifi

 

Cantucci e vin santo: I cantucci o cantuccini o biscotti etruschi, sono uno dei maggiori vanti dolciari della cucina toscana. Sono biscotti secchi alle mandorle, ottenuti tagliando a fette il filoncino di impasto ancora caldo. Fanno parte dei più tipici dessert della tradizione culinaria toscana, soprattutto accoppiati al vin santo

 

Panina aretina: per alcuni la panina è salata (con i ciccioli), per altri invece è dolce e speziata (con le uvette e il pepe). Ricetta tipica del periodo pasquale che affonda le sue radici nella tradizione. Sta bene con la cioccolata dell'uovo di Pasqua o con l'uovo sodo la mattina della festa

 

Baldino: meglio conosciuto come castagnaccio, si tratta di un piatto tipicamente autunnale che si ottiene facendo cuocere nel forno un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine d'oliva, pinoli e uvetta. Varianti locali prevedono l'aggiunta di altri ingredienti, come ramerino, scorze d'arancia, semi di finocchio o frutta secca. Accompagnamento ideale del castagnaccio sono la ricotta o il miele di castagno, il vino novello, o i vini dolci come il vin santo

 

Gattò all'aretina: dolce tipico della provincia di Arezzo, un tempo servito nelle campagne e non solo, in occasione di matrimoni e banchetti, oggi lo si può trovare in ogni festa paesana che si rispetti e nelle vetrine di pasticcerie e panetterie di Arezzo e provincia.
Il dolce è costituito da una pasta biscotto arrotolata, bagnata con Alchermes, (anch’esso di origine toscana e liquore molto amato dai Medici) e farcito con crema pasticcera e crema al cioccolato. La parola “gattò” deriva dal francese “gateau” che significa “torta” e in Toscana

 

 

Pubblicato in Itinerari
Giovedì, 25 Novembre 2021 08:58

Cosa mangiare ad Arezzo?

La cucina di Arezzo è contraddista per la semplicità dei prodotti che vengono utilizzati. Presente l'influenza da parte dei toscani e parzialmente anche dagli umbri. Sulle tavole aretine non manca mai: l’olio extra vergine di oliva, prodotto sulle colline circostanti, il pane tipico Toscano, non salato, la pasta all’uovo fatta in casa e verdure dell’orto sempre fresche.

 

Questi i piatti più rappresentativi della cucina aretina:

 

Crostini neri: chiamati anche crostini toscani, sono una ricetta popolare tipica di tutta la Toscana usata quasi esclusivamente per l'antipasto. Consiste in una preparazione a metà tra un ragù e un paté a base di fegatini di pollo, acciughe e capperi da spalmare su crostini di pane arrostito e bagnato nel brodo

 

Minestra di pane: simile alla ribollita, è un piatto di pane raffermo e verdure tipica della cucina povera toscana. La ricetta coinvolge numerosi tipi di verdure: patate, pomodori, fagioli, sedano, carote, cipolle e soprattutto cavolo. In particolare è necessario che il cavolo sia di tipo verza e nero. Quest'ultimo deve aver "preso il ghiaccio", ovvero aver subito almeno una gelata invernale, che ne ammorbidisce le foglie. I fagioli possono essere di tipo borlotto o cannellino. Il pane deve essere di tipo toscano e raffermo. Al termine della cottura si aggiunge un filo d'olio extravergine di oliva ed eventualmente delle fette di pane abbrustolite

 

Pappa al pomodoro: piatto "povero" della cucina toscana. L'origine contadina di questo primo piatto è testimoniata dai suoi ingredienti: pane casalingo toscano (non salato) raffermo, pomodori, brodo vegetale, spicchi d'aglio, basilico, olio di oliva extravergine toscano, sale e pepe. Ad Arezzo questa pietanza è tradizionalmente preparata unendo la cipolla al posto dell'aglio

 

Maccheroni al sugo (d'ocio, di nana, di coniglio, di cinghiale): tra i primi piatti non possono mancare i maccheroni, ovvero pasta fresca dal taglio più largo delle tagliatelle e più stretto delle pappardelle, conditi con il sugo d'ocio (oca), nana (anatra), coniglio o cinghiale

 

Fegatelli: è il secondo per antonomasia. Consistono in pezzi di fegato di maiale avvolti nella rete (o omento). Di solito sono previsti due aromi tipici della cucina toscana: foglie d'alloro e semi del finocchio selvatico. L'utilizzo di stecchi di piante d'alloro o gambi di finocchio selvatico per la chiusura dei fegatelli sarebbe previsto dalla ricetta originale, ma sono spesso sostituiti dai più pratici stuzzicadenti di legno. Il contenitore ottimale per cuocere i fegatelli di maiale alla toscana è il classico tegame di coccio. Una volta cotti "si possono conservare per qualche mese, ponendoli dopo cotti in un tegame e riempiendo questo di lardo strutto e a bollore", pratica che viene usata anche per motivi gastronomici puri

 

Bistecca chianina: comunenemente definita fiorentina, è ottenuta dalla macellazione di bovini di razza chianina, autoctona delle due suddette regioni del Centro Italia. Il nome è indicativo del suo territorio d'origine: la Val di Chiana

 

Grifi all'aretina: piatto antico tipico della zona artina. I Grifi sono le parti magre e callose del muso del vitello. Non sempre si trovano, per cui è possibile realizzare questo goloso piatto con le guance del vitello. Nella tradizione gastronomica aretina, queste parti sono cucinati in umido con aromi e pomodoro, realizzando un piatto gustoso e saporito. E' possibile mangiarlo così oppure dentro al panino, in perfetto stile street food: il Pan co’Grifi

 

Cantucci e vin santo: I cantucci o cantuccini o biscotti etruschi, sono uno dei maggiori vanti dolciari della cucina toscana. Sono biscotti secchi alle mandorle, ottenuti tagliando a fette il filoncino di impasto ancora caldo. Fanno parte dei più tipici dessert della tradizione culinaria toscana, soprattutto accoppiati al vin santo

 

Panina aretina: per alcuni la panina è salata (con i ciccioli), per altri invece è dolce e speziata (con le uvette e il pepe). Ricetta tipica del periodo pasquale che affonda le sue radici nella tradizione. Sta bene con la cioccolata dell'uovo di Pasqua o con l'uovo sodo la mattina della festa

 

Baldino: meglio conosciuto come castagnaccio, si tratta di un piatto tipicamente autunnale che si ottiene facendo cuocere nel forno un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine d'oliva, pinoli e uvetta. Varianti locali prevedono l'aggiunta di altri ingredienti, come ramerino, scorze d'arancia, semi di finocchio o frutta secca. Accompagnamento ideale del castagnaccio sono la ricotta o il miele di castagno, il vino novello, o i vini dolci come il vin santo

 

Gattò all'aretina: dolce tipico della provincia di Arezzo, un tempo servito nelle campagne e non solo, in occasione di matrimoni e banchetti, oggi lo si può trovare in ogni festa paesana che si rispetti e nelle vetrine di pasticcerie e panetterie di Arezzo e provincia.
Il dolce è costituito da una pasta biscotto arrotolata, bagnata con Alchermes, (anch’esso di origine toscana e liquore molto amato dai Medici) e farcito con crema pasticcera e crema al cioccolato. La parola “gattò” deriva dal francese “gateau” che significa “torta” e in Toscana

 

 

Pubblicato in Eventi Arezzo
Italpreziosi s.p.a. è tra i principali operatori per l’affinazione, il trading di metalli preziosi, oltre alla produzione e al commercio dei lingotti di oro da investimento in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici. Attraverso il dipartimento Precious Metals Sales, Italpreziosi supporta i clienti e gli intermediari finanziari in tutte le fasi della compravendita di oro, offrendo varie tipologie d’investimento: barre d’oro di fusione, lingotti da fusione, lingotti coniati e monete di borsa.
Acquista online i biglietti per i più importanti Spettacoli e Musei di Arezzo
Acquista online i biglietti per i più importanti Spettacoli e Musei di Arezzo
Castiglion Fiorentino Experience è un nuovo circuito digitale per il turismo. Scopri il territorio con Experience: le strutture ricettive, i luoghi da scoprire, le esperienze turistiche locali. In modalità gratuita e geolocalizzata.
Eurocasa Holiday vacanze in villa in Toscana!
Se sogni una vacanza rilassante tra le colline toscane, in una villa con piscina privata, sei nel posto giusto! Offriamo un’ampia selezione di ville, case vacanze e agriturismi immersi nella bellezza autentica della campagna della Toscana e dell’Umbria.
Amiamo profondamente il nostro territorio e le sue tradizioni, e non vediamo l’ora di condividerle con te. Scopri le nostre esperienze personalizzate: assapora il meglio della cucina e del vino locale, immergiti nella cultura del posto, oppure vivi avventure sportive all’aria aperta.
Prenota con noi e preparati a vivere un’esperienza autentica e indimenticabile!
Non vediamo l’ora di offrirti un soggiorno indimenticabile, fatto di comfort, relax e momenti speciali.
X
realizzazione sito web www.sitiwebegrafica.it siti web arezzo SEO - link